Regionali, lista civica, Reboa: “Poteri speciali a Roma? Sì e senza tentennamenti, Roma è l’unica capitale al mondo di due Stati sovrani..”

Per ricostruire la Regione Lazio “bisogna andare oltre gli apprendisti stregoni amici degli amici, piuttosto che raccattati per la strada o peggio sul web. È necessario un approccio multidisciplinare che coinvolga sia esperti di comprovata esperienza sia amministratori competenti”. È di questo avviso l’avvocato Romolo Reboa, candidato – con il centrodestra – alle prossime Amministrative del 12-13 febbraio nella lista “Lista civica Francesco Rocca presidente”. Intervistato da L’Opinione dice anche che nel nostro Paese “non si dovrebbe mai parlare di giustizia giusta, ma di giustizia.

Il divario tra il Lazio ed il Nord si avvicina al 15 per cento, portando la Regione Lazio, cui ho messo disposizione la mia professionalità, a essere stretta in una morsa. Sovrastata dalla Lombardia e premuta dal basso dalla Campania. E questo, come scritto su questa testata, in una Regione dove le addizionali Irpef sono le più alte a livello nazionale, arrivando al 3,33 per cento dell’imponibile, lì dove nella Lombardia amministrata dal centrodestra la percentuale massima è quasi la metà, ovvero l’1,74 per cento.

E questo senza parlare della sanità, dove l’eredità di Zingaretti è di undici ospedali chiusi e di un Recup che non include la sanità privata convenzionata, cui così i cittadini sono stati costretti a rivolgersi a pagamento. Non a caso, il primo punto del programma del futuro presidente Rocca, che ha la socialità nel proprio cuore, è una ristrutturazione del Recup con inserimento informatico delle disponibilità delle strutture private convenzionate.”

Sulla ricetta del centrodestra e di Rocca:

“Non grandi paroloni, ma una ricetta molto semplice: ingresso di professionisti di provata competenza, buona amministrazione, e taglio degli sprechi, con particolare attenzione all’attività delle società in houseche veicolano i fondi regionali, tra le quali Sviluppo Lazio spa e Lazio Innova spa. È la stessa medicina che Francesco Rocca ha somministrato alla Croce Rossa Italiana, con conseguente abbattimento del deficit e quella grande spinta propulsiva riconosciuta a livello internazionale. “Per ricostruire la Regione Lazio bisogna andare oltre gli apprendisti stregoni amici degli amici, piuttosto che raccattati per la strada o peggio sul web.”

“Poteri speciali a Roma? Sì e senza tentennamenti, Roma è l’unica capitale al mondo di due Stati sovrani. Ne sono talmente convinto che, tra il serio e faceto, ricordo che il mio bisnonno che fu condannato dal Papa perché aderì ai moti del ’48 con Giuseppe Mazzini che portarono alla Repubblica Romana. La Città eterna deve essere dotata di autonomia normativa, amministrativa e finanziaria ed essere riconosciuta quale unicum: Roma Capitale anche sotto il profilo istituzionale”

“La mia candidatura? La lista civica voluta da Francesco Rocca mi consentirà, se eletto, di difendere chi ne ha necessità in un’aula legislativa: un impegno politico cui il mio cuore sociale non poteva sottrarsi.“

Fonte: https://www.opinione.it/politica/2023/02/02/claudio-bellumori_regionali-lazio-politica-sociale-avvocato-romolo-reboa/

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